Seminario D - Antropocene: ecologia, economia, politica
Antropocene: ecologia, economia, politica
Il surriscaldamento globale sta trasformando il mondo in cui viviamo. Si tratta di un processo appena iniziato che avrà impatti crescenti e di portata epocale su tutte le dimensioni della vita umana. Chiunque progetti di agire nei prossimi anni, sia nella sfera pubblica che in quella privata, dovrà necessariamente fare i conti con gli effetti diretti e indiretti del cambiamento climatico. L’obiettivo del seminario è rendere gli studenti in grado di interpretare i meccanismi all’origine della crisi climatica in atto e essere consapevoli di quali sono gli strumenti in mano alle amministrazioni pubbliche e ai soggetti privati in grado di mitigarla.
Il corso ha natura multidisciplinare e si articola in quattro parti.
- La prima parte riguarda i fondamenti di fisica ed ecologia che permettono di comprendere come un ecosistema possa essere in equilibrio o possa collassare. Per quanto i temi toccati siano prettamente scientifici verranno trattati in modo divulgativo ed accessibile anche a chi non ha nessuna conoscenza matematica o statistica.
- La seconda parte del seminario riguarda la storia dell’Antropocene. Si tratta del periodo della storia, a partire dal 1780 circa, nel quale l’impatto dell’azione umana sull’ecosistema è diventato così rilevante da indurre il premio Nobel per la chimica Jozef Crutzen da considerarlo un’era geologica a sé stante. Questa parte del seminario descriverà le trasformazioni principali e il loro effetto sull’ecosistema e analizzerà i principali tentativi messi in campo dalla comunità internazionale per combattere il riscaldamento globale.
- La terza parte riguarderà le trasformazioni sociali e culturali che stanno emergendo nella società globale in risposta alla crisi sistemica.
- La quarta parte del seminario riguarda gli strumenti di cui dispongono le istituzioni per mitigare la crisi climatica. Saranno presentati i principali meccanismi di mercato e di intervento diretto pubblico che possono essere utilizzati per ridurre l’impatto sull’ecosistema delle società contemporanee con riferimento alle pratiche più efficaci realizzate a livello globale.
Programma
Giorno 1 (5 ore) [5 Marzo] 10:00-13:00 - 14:00-16:00
Le basi scientifiche del problema ecoclimatico
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10:00 - 12:30 (con intervallo) La Fisica: come funziona questo Universo: entropia, sistemi organizzati, complessità, legame tra entropia, informazione ed evoluzione
Franco Bagnoli (Università di Firenze)
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14:00 - 15:00 Il valore della Biodiversità
Giorgio Vacchiano (Università di Milano)
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15:00-16:00 Capire e comunicare il problema ecoclimatico
Simona Maggiorelli (Direttrice Left) e Mauro Romanelli (Presidente Ecolobby)
Giorno 2 (4 ore) [12 Marzo] 9:00-13:00
Consapevolezza e azione
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9:00-10:30 Il dibattito sul riscaldamento globale
Giulio Isacco Lampronti (Università di Cambridge)
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11:00-12:30 Storia geopolitica della lotta (e fallimenti) ai cambiamenti climatici
Mauro Campus (Università di Firenze)
Giorno 3 (4 ore) [19 Marzo] 9:00-13:00
Trasformazioni culturali, movimenti sociali e politica
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9:00-10:30 Pensare l’antropocene; crisi climatica e agency: movimenti e politica
Giovanni Scotto (Università di Firenze)
Attivismo giovanile e politiche globali per il clima
Irene Ghaleb (LCOY)
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11:00-12:30 Dai movimenti alla politica istituzionale
Lorenzo Fioramonti (Parlamentare)
Giorno 4 (4 ore) [26 Marzo] 9:00-13:00
Politiche 1
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9:00-11:30 Crisi ecologica, politiche di mitigazione ed equità
Riccardo Mastini (Universitat Autonoma de Barcelona)
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11:00-12:30 Giro del mondo alla ricerca delle migliori pratiche per la decarbonizzazione
Annalisa Corrado (Kyoto Club - Green Club)
Giorno 5 (4 ore) [16 Aprile] 9:00-13:00
Politiche 2
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9:00 - 10:30 L’agricoltura che possiamo sostenere fra PAC a Green New Deal
Elisa Meloni (Università di Firenze)
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11:00-12:30 Il processo politico europeo e la crisi climatica, istituzioni, partiti, lobby
Monica Frassoni (European Alliance to Save Energy)